Il risultato piuttosto che l'output
Come team di progettazione e sviluppo, il nostro obiettivo è assicurarci che tutto ciò che facciamo abbia un impatto reale e positivo per le persone, cioè per tutti, dai nostri clienti all'utente finale.
In altre parole, abbiamo imparato a giudicare il nostro lavoro guardando al valore che forniamo, piuttosto che essere semplicemente soddisfatti di ciò che abbiamo progettato o implementato.
Col tempo ci siamo resi conto che per farlo insieme dovevamo condividere una serie di valori fondamentali: il buon pensiero rispetto alle competenze, la sensibilità rispetto all'esperienza, l'empatia rispetto alla comprensione, la cultura rispetto alla conoscenza e, infine, il risultato rispetto alla produzione.
Per un gruppo di persone che lavorano insieme, essere davvero sulla stessa lunghezza d'onda non significa dire “Lascia che ti aggiorni su questo”. Per questo motivo abbiamo deciso di uscire dalla nostra routine e di utilizzare il design come argomento per avviare una conversazione tra di noi.
Design e sviluppo
Per un cliente o un utente possono essere solo parole, proprio come i nostri titoli di lavoro. Questa prospettiva ci ha aiutato a capire che in realtà non siamo altro che un gruppo di persone che lavorano insieme a un progetto.
Ciò che abbiamo scoperto fare la differenza dal punto di vista del cliente è la sensazione di essere realmente supportati nel successo.
Per ottenere il massimo dalla nostra collaborazione, è diventato fondamentale acquisire una comprensione condivisa degli elementi di base che tutti noi trattiamo quotidianamente, come la tipografia e il layout, il colore e l'identità visiva, la fotografia e l'illustrazione, l'esperienza utente e l'interazione.
Come ci siamo organizzati
Abbiamo iniziato a impostare un programma semplice: l'intero team si riunisce una volta alla settimana, le riunioni sono poi raggruppate in moduli di tre, in cui ci concentriamo su un argomento specifico.
Utilizziamo Trello per tenere traccia dell'agenda e caricare contenuti e materiali relativi a ogni riunione.
Durante la prima riunione di ogni modulo uno di noi introduce l'argomento con un discorso, mentre tutti gli altri ascoltano. Dopodiché, tutti riceviamo un piccolo compito su cui lavorare, che sarà presentato e discusso durante il terzo e ultimo incontro di quel modulo.
In mezzo c'è il secondo incontro dedicato a quella che abbiamo finito per chiamare la “rassegna degli articoli”: ognuno sceglie un articolo che ha letto o un argomento, e ne parla agli altri in 10 minuti. L'obiettivo del discorso non è solo quello di spiegare ciò che uno ha letto o visto o sentito, ma di portare il suo punto di vista agli altri.
Alla fine di ogni incontro, parlando uno alla volta, ci scambiamo brevemente alcune impressioni per concludere.
Abbiamo anche trovato utile stabilire alcune regole di base:
- Le riunioni sono libere di partecipare, ma se si decide di partecipare si entra o si esce, non si arriva tardi o si esce presto (nei limiti del ragionevole). Non è così che si mantiene una buona discussione se le persone vanno e vengono liberamente.
- Niente smartphone o altre distrazioni. È piuttosto difficile da fare al giorno d'oggi, ma molto gratificante. L'idea di base è di non far perdere tempo agli altri e di concentrarsi su ciò che sta accadendo.
- Se è il vostro turno di fare qualcosa, preparatevi, evitando di affrettare la presentazione pochi minuti prima dell'inizio. Ancora una volta, non sprecate l'opportunità di essere significativi per i vostri colleghi, e vorrete lo stesso quando sarà il vostro turno di ascoltare.

Come sta andando?
All'inizio ci è voluto un po' di tempo per entrare in sintonia, e abbiamo apportato alcune modifiche lungo il percorso. Non è sempre facile far parlare le persone tra loro in modo ordinato e costruttivo, soprattutto dopo ore intense di lavoro. Per questo motivo, in seguito abbiamo deciso di programmare le riunioni al mattino presto e la colazione è diventata la cosa più piacevole da aggiungere.
Una volta stabilita una routine che potesse andarci bene, stiamo vivendo la gioia di un interessante momento di confronto, in cui possiamo permetterci di riflettere sulle cose che vediamo e facciamo ogni giorno.
L'enorme differenza rispetto al semplice parlare di design o di codice durante l'orario di lavoro è che noi lo facciamo attivamente.
Un altro aspetto interessante è vedere che stiamo migliorando nell'esporre le nostre idee con argomenti concreti, nello spiegare le cose con un linguaggio appropriato e con chiari riferimenti visivi.
Infine, ma non meno importante, stiamo imparando molto, il che era lo scopo principale: poiché gli argomenti sono presentati con una struttura, è molto più facile memorizzare ciò che di solito avremmo colto in una conversazione casuale con un altro membro del team.
Dove porta tutto questo e perché dovresti farlo anche tu
Abbiamo appena concluso una serie di incontri in cui abbiamo esplorato insieme il mondo della tipografia, dai suoi principi di base alle tecniche avanzate di responsive design.
Per approfondire l'argomento abbiamo deciso che un'esperienza nel mondo reale avrebbe potuto aiutarci ad andare più a fondo, così ci siamo recati in un laboratorio di stampa tipografica di fiducia e abbiamo trascorso una giornata a stampare caratteri alla vecchia maniera. Allontanarsi dall'ufficio e avere a che fare con i vincoli fisici è stato fantastico per acquisire una memoria muscolare di tutto ciò che riguarda la composizione tipografica, per poi confrontarsi su come affrontare gli stessi problemi sullo schermo di un dispositivo.

Come accennato all'inizio, l'obiettivo è costruire una sensibilità comune sul design, e stiamo vedendo che questo sta portando a diversi risultati positivi:
- Condividiamo lo stesso linguaggio quando iniziamo ad affrontare nuovi progetti.
- Colmare il divario tra le diverse competenze, insieme a una visione storica dei processi di progettazione, consente un approccio più agnostico e creativo alle soluzioni.
- Ognuno è più motivato a dire la sua e ad aiutare gli altri a superare ostacoli e sfide.
- Siamo in grado di portare sia i designer che gli sviluppatori a collaborare a stretto contatto con i nostri clienti, che ci vedono affiatati e sentono di essere realmente supportati.
Ma se c'è una cosa che cambia di più è la sensazione che tutti guardino al quadro generale.
I prossimi passi
Abbiamo in programma di passare dalla tipografia all'esperienza utente, percorrendo passo dopo passo tutto ciò che sta in mezzo, cercando di incorporare altri argomenti come il business e la scienza per continuare ad ampliare il campo.
Vi terremo aggiornati su ulteriori sviluppi qui sul nostro giornale, nel frattempo vi ringraziamo per la lettura.

