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Il cambiamento climatico è qualcosa che riguarda tutti. Spesso sottovalutiamo che anche il singolo individuo, attraverso le sue scelte di stile di vita e di consumo, può contribuire a ridurre l’emissione di inquinanti. Questa consapevolezza ha spinto due manager italiani di base a Londra a mettersi in moto, fondando Liv con l’obiettivo di dare maggiore consapevolezza e controllo sulla propria carbon footprint ai giovani della Gen Z.
Partire con il piede giusto
Il team di Liv ha scelto Moze per lo sviluppo del progetto. Ci hanno chiesto di progettare un’esperienza utente eccellente e di occuparci dello sviluppo tecnologico full-stack, per arrivare in modo Lean ad un primo rilascio pubblico.
«Moze è un business partner agile, creativo e fortemente adattabile. Oltre ad una profonda competenza tecnica e ad un affiatamento essenziale, il loro team ha dimostrato fin dall’inizio del progetto di sapersi muovere bene in contesti destrutturati e in continua evoluzione tipici delle startup.»

Fabrizio Siracusano
Founder, LivAbbiamo avviato la collaborazione svolgendo un Co-design Workshop, il nostro processo ideato dopo anni di esperienza nell’accompagnare imprenditori a progettare un nuovo prodotto digitale e a compiere le scelte critiche per il suo sviluppo. Attraverso una serie di sessioni di comprensione, mappatura e prototipazione, si arriva a definire l’esperienza utente di alto livello e le caratteristiche tecnologiche principali del prodotto, assieme ad una roadmap indicativa di sviluppo.
Co-design Workshop: come funziona, quando usarlo.
Dialogando con i fondatori di Liv e con JUV Consulting, un’agenzia di marketing di New York specializzata in Gen Z, abbiamo capito che per aiutare le persone ad essere più consapevoli la cosa migliore da fare è partire dalle loro abitudini. Anziché chiedere all’utente di inserire manualmente una gran mole di informazioni, Liv vuole sfruttare al massimo dei dati già comunemente disponibili per ciascuno di noi: quelli relativi alle transazioni fatte con carte di pagamento. L’idea di base è permettere alle persone di sapere in quanti kg di CO2 equivalente (CO2e) si traducono le loro spese. La seconda intuizione del team di Liv è stata quella di mettere a disposizione degli utenti dell’app un catalogo di prodotti fisici, realizzati da brand che ne dichiarano il relativo valore di emissioni.



Tecnologia e metodo
Abbiamo scelto Expo, un framework per applicazioni React, per realizzare l’app client utilizzata dagli utenti. Expo estende React Native, una libreria software nata in Meta (Facebook) per sviluppare applicazioni mobile native a partire da una codebase scritta in JavaScript.
Cos’è Expo e perché usarlo nello sviluppo di app iOS e Android.

Per il back-end abbiamo scelto Node.js, un runtime environment basato su JavaScript per realizzare applicazioni di rete flessibili e scalabili. L’architettura modulare in Cloud e le funzioni serverless di Node.js mirano a garantire flessibilità nell’aumento della capacità di risorse computazionali all’aumentare del volume di utenti.

Abbiamo organizzato il lavoro in sprint: cicli di lavoro iterativi di durata prestabilita. A partire da una roadmap iniziale, abbiamo sviluppato le diverse feature in modo incrementale, sprint dopo sprint. Questo approccio Agile, che raccomandiamo sempre di adottare nei progetti di innovazione digitale, ci ha consentito la flessibilità necessaria ad adeguare lo scope di progetto quando elementi imprevisti (tecnici o di business) si sono presentati nel corso dello sviluppo.
Realizzare l’app: il Liv Score e le Stats
Per creare una UX eccellente, abbiamo focalizzato la nostra attenzione sul modo più semplice per abilitare la consultazione di CO2 equivalente a partire dalle proprie spese. Il Liv Score offre un dato qualitativo (l’espressione della mascotte, che è anche l’icona dell’app) e un dato quantitativo (la quantità di CO2e relativa agli ultimi sette giorni).
L’utente può approfondire consultando la sezione analitica dell’app, dove trova tutti i dettagli relativi alle emissioni di inquinanti per periodo temporale (settimanale, mensile e annuale) e per categoria di spesa.
Se il consumo stimato per una transazione risulta inaccurato, l’utente può cambiare la categoria di classificazione, specificare il numero di persone a cui questa si riferisce (ad esempio se ha offerto una cena ad amici) oppure il periodo temporale di riferimento (ad esempio nel caso delle utenze energetiche).
Il Product Finder
L’utente può esplorare il catalogo di beni che dispongono dell’indicazione di CO2e resa nota dal brand. La modalità più semplice per scoprire un nuovo prodotto è attraverso l’uso delle categorie e sottocategorie, oppure attraverso la ricerca testuale con autocompletamento.
Un focus importante di Liv è quello di dare alle persone uno strumento per motivare i brand a condividere la carbon footprint dei propri prodotti. All’interno del Product Finder l’utente può specificare la richiesta per un prodotto e un brand non presente in catalogo, l’app genera poi un widget che si può condividere sui social media, taggando direttamente il brand.
La beta privata e il lancio
Da questa esperienza abbiamo imparato tanto. Il team di Liv ha concepito uno strumento che può aiutare le persone ad avere più controllo sulle scelte relative al proprio consumo e ad assumere uno stile di vita più attento alle sfide poste dal cambiamento climatico. Noi li abbiamo aiutati a realizzare la loro idea, progettando e sviluppando un’app rivolta alla generazione dei più giovani.
Dopo il lancio dell’app in versione beta privata abbiamo ascoltato i primissimi utenti, cercando di raccogliere feedback utile al miglioramento del prodotto. All’inizio del 2023 l’app è stata finalmente rilasciata sugli store di sette paesi: Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Francia, Irlanda, Paesi Bassi, Spagna e Germania.
«Moze ha davvero ottime capacità tecniche e di comunicazione: grazie al lavoro fatto assieme abbiamo sviluppato la nostra idea in maniera agile e dinamica. Il team si è adattato facilmente ad un contesto startup dove il valore aggiunto apportato da ciascun individuo fa la differenza.»

Gaetano Lucisano
Founder, Liv